De Pasquale Agostino, Colpevole di Ingiustizia

Nella prossima puntata di “Colpevole d’ ingiustizia” affronteremo la vicenda del pensionamento dell’App C.C De Pasquale Agostino, avvenuta in difformità del Disposto di cui all’Art 3, commi 57 D.L nr. 350 del 2003 in data 21.08.2018.
Secondo la previsione del D.L indicato, De Pasquale, riassunto in servizio in data 05.08.2011, avrebbe dovuto rimanere per un periodo di anni quattordici e mesi sei circa.
Ciò in quanto, essendo stato posto in quiescenza per vicende giudiziarie che si sono poi concluse con sentenze d’assoluzione piena “perché il fatto non sussiste”, passate in giudicato, il sottoscritto avrebbe dovuto recuperare l’intero periodo dal 30.10.1997 al 05.08.2011 che invece non ha potuto effettuare quale dipendente dell’Arma dei Carabinieri.
In realtà, in dispregio della previsione legislativa suindicata, è stato posto in quiescenza con decorrenza 21 agosto 2018. In tale maniera non ha potuto completare il periodo di quattordici anni e sei mesi che aveva il diritto di effettuare anche oltre l’età pensionabile, come dice il D.L risarcimento. Ai sensi dell’Art 3 co.57.nr 350/03 “Il pubblico dipendente che sia stato sospeso dal servizio o dalla funzione e, comunque, dall’impiego o abbia chiesto di essere collocato anticipatamente in quiescenza a seguito di un procedimento penale conclusosi con sentenza definitiva di proscioglimento, anche se già collocato in quiescenza alla data di entrata in vigore della presente legge, ha il diritto di ottenere, su propria richiesta, dall’amministrazione di appartenenza il prolungamento o il ripristino del rapporto di impiego, oltre i limiti di età previsti dalla legge, per un periodo pari a quello della durata complessiva della sospensione ingiustamente subita, anche in deroga ad eventuali divieti di riassunzione previsti dal proprio ordinamento, con il medesimo trattamento giuridico ed economico a cui avrebbe avuto diritto in assenza della sospensione, secondo modalità stabilite con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge”.
In conseguenza di quanto sopra, non sono stati tutelati i diritti che prevede il D.L dal lato economico, derivanti dal mancato ottenimento di quando gli sarebbe spettato se fosse rimasto in servizio per l’attività che aveva il diritto di svolgere e che non ha in effetti potuto effettuare a causa, si ripete, dell’illegittimo pensionamento ( straordinari, giorni di presenza etc …).
Non è stata nemmeno effettuata, come previsto dal richiamato decreto legge, la ricostruzione della propria carriera, con i danni economici che ne derivano. Tale ricostruzione, doveva essere effettuata contestualmente alla riassunzione del 05.08.11. Agostino De Pasquale ha chiesto di poter incontrare i Ministri competenti, ma non ha mai ottenuto risposta.

Lunedì 18/11/2019 alle ore 17:00 per la quarta puntata di Colpevole di Ingiustizia, in diretta radio su Azione Collettiva Paola Pagliari intervisterà Agostino De Pasquale, militare dell’Arma dei Carabinieri che ci racconterà nel dettaglio tutta la sua storia.

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