Apple e l’aggiornamento maledetto

I fatti risalgono al 19 ottobre 2019 quando viene rilasciato il firmware (ios 13), il motore software che fa funzionare gli Iphone.

Ma come tutte le mele, alcune crescono marce e quando Apple nega l’evidenza e prende per i fondelli gli utenti creando anche gravissimi danni ad altri produttori, forse è il caso di procedere seriamente a denunce.

Per rifare un pò il punto della vicenda: si tratta della funzione “thetering” denominata in modo più amichevole da Apple in “hotspot”. E’ la funzione che permette di condividere la connessione dati (internet) della scheda SIM dell’Iphone con una miriade di devices tra cui altri smartphone, tablet, smartwatch, computer, sistemi di navigazione (es. il TomTom) e multimediali di serie nelle auto, ma anche boxTV, consolle videogiochi etc. etc. insomma, qualunque devices che si può connettere a internet tramite la modalità WI-FI.

Il 19 ottobre 2019 esce ufficialmente IOS 13, l’aggiornamento funesto che contiene un bug che si presenta a molti utenti impedisce la funzione hotspot, i devices si connettono al telefono ma poi non riescono a navigare in internet: tecnicamente la funzione di router virtuale detta hotspot si inceppa durante il rilascio dell’ip address (funzione DHCP, Dinamic Host Configuration Protocol) e quindi il devices si connette all’Iphone e risulta connesso ma poi non vi è nessuna comunicazione dati perchè non viene assegnato un IP valido.

Le prime telefonate alla Apple subito dopo l’aggiornamento, sono “fuffa” all’ennesima potenza: Apple da la colpa a tutti i devices e rigetta presunti bug del loro “figliol prodigo” nuovo IOS.

Nel frattempo fino ad oggi (28 gennaio 2020) escono ben ulteriori 8 aggiornamenti fino ad arrivare all’ultimo IOS 13.3.1 ma non cambia le carte in tavola: a distanza di oltre 4 mesi il BUG non è risolto e la funzionalità hotspot è a tutti gli effetti inutilizzabile.

Personalmente, uno di noi ha provato numerose volte ad aprire diversi ticket di assistenza ma Apple si è chiusa a riccio prendendo solamente per i fondelli, continuando ad incolpare TUTTI i devices che non sono da lei prodotti, addirittura, dopo aver fatto fare una procedura che recupera i log di sistema in diretta con un loro operatore, giorni dopo (un mese) chiesero che versione di Windows era in uso e tutte le versioni dei devices che avevano il problema di mancata connessione ad internet quando connessi all’Iphone.

Siccome a noi non piace essere presi per i fondelli, non più di tanto, vogliamo fare una disamina ed una denuncia (che verrà inviata anche alle autorità preposte) indicando il perchè Apple sta facendo la furba.

Apple ha chiesto le versioni software di tutti i devices che non riescono a collegarsi ad internet tramite l’iphone, ma si dimentica di una cosa: fino al giorno 19 ottobre 2019, con IOS 12, tutti i devices funzionavano normalmente condividendo la connessione dell’Iphone, e funzionano ancora oggi se non è un Iphone a condividere la connessione ma un telefono Android o il router di casa/ufficio oppure un iphone con una qualunque versione di IOS inferiore alla 13.

Questa mossa è solo per prendere tempo e prendere in giro i clienti, perchè, punto primo, il problema si verifica solo se il devices che vuole usare la connessione condivisa non è un devices Apple: tablet e altri suoi prodotti usano la condivisione internet in maniera differente ovvero con la condivisione in famiglia quindi funzionano regolarmente, anche i loro smartwatch funzionano al contrario di quelli che non sono Apple.

Punto secondo: il protocollo affetto dal problema in questione è il DHCP, funzione prevista dal protocollo WI-FI 802.11n (protocollo che non è più  cambiato dal 11 settembre 2009) in modalità router virtuale previsto dalle RFC 1531, 2132 e 3046 tutte non più modificate dall’anno 2001.

Quindi, quando Apple ci chiede la versione software di ogni devices che non si connetterebbe al loro Iphone in WI-FI in modalità “thetering” (sfruttando i protocolli sopra menzionati, ovviamente) sta dicendo una cacchiata grande come una casa, sta cercando di incolpare altri devices che avrebbero versioni software non compatibili con i loro devices, ma guarda caso, compatibili con tutti i router del mondo: una presa per i fondelli clamorosa.

I protocolli non sono aggiornati da anni, non può essere colpa di mancati aggiornamenti degli “altri” devices non Apple, frase che tanto piace ripetere all’assistenza.

Ma il bello è che “per magia” con Iphone 11 uscito in concomitanza di IOS 13 il problema non si verifica!

Vorrà forse ridurci a cambiare il telefono per riavere la funzione che per molti è essenziale??

Ma non finisce qui: Apple Italia a nome dei suoi operatori riferisce che MAI hanno avuto contezza del problema, altri operatori invece, si lasciano scappare che ci sono diverse chiamate con lo stesso problema.

Ma la cosa più eclatante è che negli USA e nei loro forum i loro advisor hanno riconosciuto il problema già dalle BETA di IOS 13 (le versioni per i testers prima del rilascio ufficiale) da luglio 2019 !!!!

Per alcuni produttori poi, oltre il danno la beffa: chi non ha molti devices e non può fare prove incrociate o non è ferrato in materia, si ritrova da Apple la stessa e laconica risposta: è un tuo problema di configurazione del devices oppure il devices è guasto: Apple non può aver sbagliato, ovviamente; così gli utenti che fanno? rendono prodotti ai rivenditori perfettamente funzionanti solo perchè Apple non vuole riconoscere, a quattro mesi di distanza di avere un problema.

Ma pensar male è peccato ma spesso …… avere un tablet di altro marchio o uno smartwatch e sentirsi dire da Apple che sono questi il problema, spingerebbero ad acquistare tablet e smartwatch del marchio Apple portando tanti soldini in casa Apple.

In tutto questo, duole aggiungere un paio di prepotenze da parte di Apple: il servizio assistenza registra le nostre telefonate, ed è condizione essenziale, noi non ci possiamo rifiutare di essere registrati in tutto quello che esponiamo ma guai a farlo noi, se gli si dice, per correttezza, che stiamo registrando anche noi, gli operatori riferiscono che per ordini “interni” devono chiudere la comunicazione e non fornire nessuna assistenza! (di questo abbiamo prove audio).

Non solo, sappiamo bene che Apple ha una sede legale a Milano, obbligatoriamente iscritta al registro imprese e con una sua partita iva, questo è per legge imposto: ebbene, Apple, contrariamente a tutto questo, nega l’esistenza della sede legale italiana e dirotta tutte le vertenze ad una sede Irlandese così da scoraggiare ogni azione di tutela del proprio bene non funzionante ed in garanzia.

Per conto la sede legale italiana non risponde neppure alle PEC.

Ma per essere ancora più “sottili”, gli aggiornamenti proposti, oltre che essere caldamente consigliati se non quasi obbligati con allarmismi di sicurezza a volte infondati, arrivano anche dopo la garanzia, e se è proprio uno di questi aggiornamenti a rendere il prodotto non più conforme alle specifiche? la funzione “thetering” da Apple chiamata hotspot oggi come non mai la si utilizza sempre di più, doversi attrezzare (come ha dovuto fare lo scrivente) di un router LTE e di un altra sim pagando ulteriore quota mensile è decisamente seccante.

La soluzione? Iphone 11 !!     Giusto Apple?

Inoltre per propria politica, Apple non permette il downgrade degli aggiornamenti come permette la quasi totalità di tutti gli altri dispositivi, quindi, una volta installato ios13 non si può più tornare a ios12: cornuti e mazziati.

A noi interessa, visto che siamo direttamente “colpiti” da questa vicenda intanto che gli utenti non credano più ad Apple quando incolpa tutti i devices del mondo quando la colpa è proprio del loro IOS e poi spingere gli utenti ad avere una maggiore consapevolezza di ciò Apple compie spudoratamente calpestando i nostri diritti di consumatori, anche quello di poter registrare la telefonata quando loro lo fanno senza che puoi rifiutarti.

L’ulteriore beffa? il 20 gennaio 2020 Apple pubblica questo: https://is.gd/wWpxrs

A costo di ripeterlo, Apple è a conoscenza del problema da mesi, e crea articoli “fuffa” che invitano poi a chiamare il supporto tecnico che darà, come da 4 mesi, colpa a tutti i devices magnificando il loro infallibile prodotto.

Cercate in rete:  ios13 hotspot issues o problemi ios 13 hotspot e thetering ne troverete delle belle.